Curiosità triestine
E avanti co'l brùm!
Nella seconda metà dell'800 una società - composta dai sigg. Perugia, Vitturelli e altri - introdusse nella nostra città un nuovo tipo di vettura di piazza (i "brùm") che fecero subito buona impressione. Erano delle vetture chiuse, di colore chiaro (verde pistacchio, giallo, arancio o bianco). Anche la tappezzeria interna variava da vettura a vettura; c'erano le tendine e persino lo specchio. Queste carrozze non erano numerate ma portavano sul retro, per distinguersi, dei nomi femminili.
La prima Fiera privilegiata
1730: s'inaugura la prima Fiera privilegiata, ospitata nell'edificio dell'Arsenale. Il tutto con grande solennità alla presenza delle personalità e della delegazione dell'apposito commissariato. Purtroppo vi furono solo tre edizioni: nella prima (1730) esposero solo i tedeschi; nella seconda (1731) solo gli italiani; nella terza (1732) tedeschi e italiani. Poi fu sospesa sia per il mancato guadagno, sia per lo scoppio della guerra di Napoli.
La Locanda Grande
Il primo albergo importante fu eretto, per volere del Comune, nel 1531, nella piazza Grande (piazza Unità). Era la "Locanda Grande" che venne più volte restaurata, rifatta attorno al 1760 e demolita nel 1870. Originariamente era chiamata "Osteria del Comune" o "Osteria Pubblica del Porto" e, infine, "Osteria Grande" o "Locanda Grande". Precedentemente, sull'area dove sorgeva la locanda, nel 1400 esisteva una taverna chiamata "Osteria del Dazio" o "del Porto" e un'albergo privato con stallaggio chiamato "Ospizio Magno".
L'ippodromo
Settembre 1892: s'inaugura l'ippodromo di Montebello. Moltissime le persone presenti e grande sfoggio di vestiti, cappellini e carrozze. In pista, per quella prima corsa, sei cavalli: Mizika, Drug, Baldo, Papa C., Dobrinin e Peiatyn. Vince lo stallone russo Drug del cav. Artelli. Il totalizzatore paga al vincitore 28 fiorini per 5. Il giro totale delle scommesse è stato di 4.590 fiorini. Il premio al trottatore vincente ammonta a 1.500 franchi oro. Tempo del cavallo al km.: 1' e 44".
La Dreher
Era il 1865 quando iniziarono i lavori
per la costruzione di una fabbrica di birra in zona Guardiella, nell'immediata
periferia di Trieste, su un'area di 35.000 metri quadrati. Il progetto venne
affidato all'architetto Giovanni Berlam e fu finanziato da una Società mista
formata da privati e da Enti assicurativi. Un anno dopo, il complesso iniziava
la sua produzione.
La Cresima
Fino a pochi decenni fa il primo - e talvolta unico - orologio della propria vita si riceveva il giorno della Cresima e veniva regalato dal "santolo" (padrino). Già dalla fine di aprile, infatti, sulle pagine del quotidiano locale appariva la pubblicità delle principali orologerie e oreficeria della città. Era il segnale d'inizio della stagione delle Cresime.
Una spia di nome Casanova
Giacomo Casanova venne varie volte a Trieste, nel corso dei suoi diciassette anni d'esilio, ma, nel 1772, vi si stabilì per un certo periodo ed è appunto in questa occasione che - come da lui stesso descritto nelle sue memorie - svolse, tra le altre cose, anche il ruolo di spia per la Serenissima.
La moda nella Belle époque
Durante gli ultimi vent'anni dell'Ottocento, cambiò, tra le altre cose, il modo di vestire. L'idea - sembra strano - partì da un gruppo di medici e igienisti i quali condussero una campagna per la riforma e il miglioramento del vestiario femminile. L'iniziativa fu accolta entusiasticamente (non c'è bisogno di dirlo) dalle dirette interessate e da valenti artisti i quali cominciarono a cimentarsi per creare nuove linee di modelli.
I piloni di piazza dell'Unità d'Italia
Il 24 maggio 1933, con una solenne cerimonia, venne eseguito il primo solenne alzabandiera sui due nuovi piloni di piazza Unità. Si continuavano così le modifiche che avrebbero portato la piazza, da sempre, fulcro principale di Trieste, all'estensione attuale. Dopo l'abbattimento degli edifici che la chiudevano dal lato mare e l'interramento del Mandracchio, alla fine del XIX secolo, l'area ricavata era stata abbellita con un giardinetto pubblico compreso tra il palazzo del Lloyd Austriaco e quello della Luogotenenza.